SARMs
Negli ultimi anni, l’interesse nei confronti dei SARMs è cresciuto esponenzialmente nel mondo del fitness e del bodybuilding.
Questo fenomeno è riconducibile principalmente alla promessa di miglioramenti nella composizione corporea, nella forza e nella resistenza, con un potenziale profilo di effetti collaterali più limitato rispetto ai tradizionali steroidi anabolizzanti.
Uno dei quesiti più comuni tra chi si avvicina per la prima volta al mondo dei SARMs riguarda la scelta dei prodotti più adatti e la corretta impostazione di un ciclo iniziale.
È naturale avere molti dubbi, soprattutto considerando che non esistono linee guida mediche ufficiali né protocolli universalmente riconosciuti.
Le informazioni disponibili sono spesso di carattere informativo e basate su riferimenti empirici, per lo più reperiti su forum o community online.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che ogni decisione dovrebbe essere presa con consapevolezza e, preferibilmente, con il supporto di un medico o di un professionista della salute.
Cosa sono i SARMs?
I SARMs sono composti sintetici progettati per legarsi selettivamente ai recettori degli androgeni, promuovendo la crescita muscolare e il miglioramento della densità ossea con minori effetti collaterali sistemici rispetto ai tradizionali steroidi anabolizzanti.
L’obiettivo è quello di agire in modo mirato, riducendo l’impatto su organi e tessuti non desiderati.
È importante sottolineare che la ricerca clinica sui SARMs è ancora limitata, molti prodotti sul mercato non sono sottoposti a controlli di qualità adeguati e gli effetti a lungo termine sull’uomo rimangono in gran parte sconosciuti
Chi si approccia per la prima volta ai SARMs si pone diverse domande. Tra le più frequenti troviamo:
Quali SARMs scegliere per iniziare?
La scelta dipende dagli obiettivi personali e dal livello di esperienza.
Chi si avvicina per la prima volta al mondo dei SARMs ha come obiettivo principale sperimentare i prodotti in modo sicuro, evitando effetti collaterali significativi e ottenendo un aumento di massa muscolare sufficiente a fare la differenza in palestra.
Approcciarsi ai SARMs richiede responsabilità, conoscenza e un’attenzione costante alla sicurezza.
Sebbene possano rappresentare una potenziale risorsa per il miglioramento fisico, è essenziale utilizzarli con giudizio e sempre con un occhio attento alla propria salute.
Un primo ciclo di SARMs spesso citato in ambito divulgativo, comprende l’uso congiunto di Ostarina (MK-2866), Cardarina (GW501516) ed Enclomiphene.
Questa combinazione è talvolta presentata come una strategia iniziale “morbida” per chi si avvicina per la prima volta a tali sostanze.
L’idea alla base di questa associazione è sfruttare i benefici potenziali di ciascun composto:
- Ostarina: Favorire la crescita della massa muscolare magra.
- Cardarina: Migliorare la resistenza e favorire la perdita di grasso.
- Enclomiphene: Mitigare o prevenire la soppressione ormonale, mantenendo attivo l’asse HPTA (ipotalamo-pituitaria-testicoli).
Primo Ciclo di SARMs
Vediamo adesso nel dettaglio come agiscono le molecole generalmente usate per un primo ciclo di Sarms.
1. Ostarina (MK-2866)
- Effetti desiderati:
Aumento moderato della massa muscolare magra, miglior recupero, mantenimento della muscolatura in fase di deficit calorico. - Dosaggio non ufficiale citato online:
20 mg/die. - Considerazioni:
Ostarina è spesso vista come la “porta d’ingresso” nel mondo dei SARMs, ritenuta meno aggressiva sul testosterone endogeno. Tuttavia, i dati su sicurezza e tollerabilità restano limitati.
2. Cardarina (GW501516)
- Effetti desiderati:
Miglioramento della resistenza, aumento della capacità aerobica, supporto alla perdita di grasso. - Dosaggio non ufficiale citato online:
20 mg/die. - Considerazioni:
Cardarina non è tecnicamente un SARM, ma un agonista del PPAR-delta. Cardarina è popolare tra gli utilizzatori di queste molecole per i suoi potenziali effetti sul metabolismo lipidico, sulla composizione corporea (ossidazione dei grassi) e sull’aumento della resistenza.
3. Enclomiphene
- Effetti desiderati:
Stimolare la produzione endogena di testosterone, sostenere l’asse ormonale, potenzialmente evitando o riducendo la necessità di una Post Cycle Therapy (PCT). - Dosaggio non ufficiale citato online:
12,5 mg/die. - Considerazioni:
Isomero del Clomifene, l’Enclomiphene mira a stimolare l’ipotalamo e l’ipofisi, mantenendo attivo l’asse HPTA, senza i fastidiosi effetti collaterali del clomiphene.
Perché queste tre sostanze insieme?
A livello teorico, l’abbinamento di Ostarina e Cardarina mira a creare una sinergia nel miglioramento della composizione corporea e della performance:
- Ostarina: per sostenere lo sviluppo e il mantenimento della massa muscolare magra.
- Cardarina: per incrementare la resistenza cardiovascolare e favorire la perdita di grasso.
L’aggiunta di Enclomiphene mira a mantenere la produzione di testosterone endogeno, evitando la soppressione ormonale e rendendo superflua la PCT.
Ostarina: Un’introduzione delicata ai SARMs
Ostarina è considerata una delle scelte più “dolci” per chi si avvicina per la prima volta ai SARMs. Questo perché presenta:
- Profilo di sicurezza moderato:
Rispetto ad altri SARMs, come RAD-140 o YK-11, Ostarina è meno aggressiva sui recettori androgeni non muscolari. Ciò riduce il rischio di effetti collaterali sistemici. - Benefici graduali:
Promuove un aumento moderato della massa muscolare magra e facilita il recupero fisico, rendendola ideale per un primo approccio. - Bassa soppressione ormonale:
Sebbene non sia esente da effetti sull’asse HPTA (ipotalamo-pituitaria-testicoli), la soppressione del testosterone è spesso minima rispetto a molecole più potenti come Ligandrol (LGD-4033).
Rispetto a SARMs più “forti”, Ostarina rappresenta un compromesso tra efficacia e sicurezza, permettendo agli sperimentatori di valutare la tolleranza del proprio corpo.
Cardarina: Un aiuto per la resistenza e la perdita di grasso
Nonostante non sia tecnicamente un SARM, Cardarina è spesso inclusa nei cicli per i suoi effetti complementari su resistenza e composizione corporea.
- Supporto cardiovascolare:
Migliora l’ossidazione dei grassi e la capacità aerobica, fattori che possono aiutare sia negli allenamenti di forza che in quelli cardiovascolari. - Miglioramento metabolico:
Cardarina è nota per promuovere l’utilizzo dei grassi come fonte di energia, favorendo una perdita di grasso più efficiente. - Profilo meno invasivo:
Rispetto a molecole come gli steroidi classici (es. Clenbuterolo), Cardarina non agisce direttamente sull’asse ormonale, riducendo il rischio di soppressione endocrina.
Enclomiphene: Protezione dell’asse ormonale
Una delle principali preoccupazioni nell’uso dei SARMs è la soppressione del testosterone endogeno. L’inclusione di Enclomiphene nel ciclo mira a:
- Stimolare la produzione di testosterone:
Enclomiphene agisce sull’ipotalamo e l’ipofisi per promuovere il rilascio di gonadotropine (LH e FSH), fondamentali per la produzione di testosterone. - Prevenire la soppressione completa:
Enclomiphene riduce significativamente il rischio di squilibri ormonali. - Ridurre la necessità di una PCT:
Mantenendo l’asse HPTA parzialmente attivo durante il ciclo, è possibile minimizzare o eliminare la necessità di una Post Cycle Therapy (PCT) completa.
Rispetto ad altre soluzioni, come l’uso di farmaci più invasivi per la PCT (ad esempio HCG o Clomifene puro), Enclomiphene rappresenta un’opzione più gestibile per chi sperimenta per la prima volta.
Vantaggi rispetto a molecole più impattanti
L’utilizzo di Ostarina, Cardarina ed Enclomiphene offre diversi vantaggi rispetto ad altre molecole più impattanti, come gli steroidi anabolizzanti o SARMs più potenti:
- Profilo di sicurezza:
Molecole come RAD-140, LGD-4033 o steroidi come Dianabol presentano un rischio molto più elevato di effetti collaterali, tra cui soppressione completa del testosterone, danni epatici e alterazioni cardiovascolari. - Gradualità dei risultati:
Il primo ciclo è spesso considerato un momento di apprendimento per chi sperimenta queste sostanze. Ostarina e Cardarina offrono benefici graduali che permettono di monitorare la tolleranza e le reazioni del corpo. - Mantenimento ormonale:
L’inclusione di Enclomiphene aiuta a mitigare il rischio di squilibri endocrini severi, un problema comune con molecole più impattanti. - Minore impatto psicologico:
Gli effetti più graduali di questa combinazione riducono il rischio di dipendenza psicologica, che può essere più pronunciata con steroidi anabolizzanti o SARMs più potenti.
Il primo ciclo basato su Ostarina, Cardarina ed Enclomiphene è spesso scelto per la sua combinazione di efficacia moderata e un profilo di sicurezza relativamente gestibile. Sebbene non esente da rischi, questa combinazione rappresenta un’alternativa meno invasiva rispetto a molecole più potenti o steroidi tradizionali.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’uso di queste sostanze comporta comunque rischi reali per la salute. La supervisione medica è indispensabile per ridurre al minimo i pericoli e garantire che eventuali squilibri vengano gestiti tempestivamente. In ogni caso, è sempre preferibile affidarsi a metodi sicuri, legali e sostenibili per il miglioramento della performance fisica e della composizione corporea.
Durata del ciclo e considerazioni sui dosaggi
Alcune fonti non ufficiali suggeriscono cicli di 8-12 settimane, con dosaggi di:
- Ostarina e Cardarina: 20 mg/die
- Enclomiphene: 12,5 mg/die
Le risposte individuali possono variare in modo significativo, e non esiste una “formula” valida per tutti.
Aspetti medici e legali
- Consulenza medica:
Prima di valutare l’uso di SARMs o composti simili, è fondamentale consultare un medico, specie in presenza di condizioni di salute preesistenti. - Aspetto legale e sportivo:
Molti SARMs sono vietati dalle principali agenzie antidoping, come la WADA. L’uso di tali sostanze può portare a squalifiche sportive, sanzioni legali e danni all’immagine dell’atleta.
Conclusioni
La proposta di un “primo ciclo” di SARMs con Ostarina, Cardarina ed Enclomiphene viene talvolta presentata come un approccio iniziale moderato per migliorare composizione corporea, prestazioni e mantenere attivo l’asse ormonale.
Tuttavia, tale scenario è supportato da dati scientifici limitati e presenta rischi concreti per la salute, oltre a potenziali conseguenze legali e sportive.
Questo articolo non intende in alcun modo promuovere l’uso di SARMs o altre sostanze dopanti senza supervisione medica, ma soltanto fornire informazioni di carattere generale.