NAD+ e PEPTIDE THERAPY
L’invecchiamento è un processo inevitabile della vita umana, un cammino che tutti noi percorriamo in modo naturale.
Tuttavia, quello che sta emergendo negli ultimi anni è un nuovo capitolo nella nostra comprensione dell’invecchiamento e delle possibilità di influenzarlo in modo positivo.
Al centro di questa rivoluzione scientifica c’è il Nicotinamide Adenine Dinucleotide, noto come NAD+, una molecola straordinaria che svolge un ruolo cruciale nel funzionamento delle nostre cellule.
Il NAD+ è l’energia vitale che alimenta la nostra esistenza, una sorta di carburante biologico che mantiene in moto il motore del nostro organismo.
Ma il NAD+ è molto di più di una semplice fonte di energia.
È un protagonista chiave nella lotta contro l’invecchiamento e nella promozione del benessere generale.
Negli Stati Uniti, una tendenza in rapida crescita sta guadagnando terreno: la “Peptide Therapy” o terapia peptidica.
Questa innovativa approccio medico sta attirando l’attenzione grazie al suo potenziale nel migliorare la salute e nel contrastare l’invecchiamento in modo mirato.
In questo articolo, ci addentreremo nel mondo affascinante dell’NAD+ e della terapia peptidica.
Scopriremo come queste due potenti armi si uniscono per sfidare l’orologio biologico, offrendo una serie di benefici straordinari che vanno ben oltre la semplice lotta contro l’invecchiamento.
Sarà un viaggio alla scoperta del futuro dell’anti-invecchiamento e del benessere totale, dove la scienza apre nuove porte verso una vita sana, vigorosa e piena di vitalità.
Preparatevi a svelare il segreto di una vita in cui il tempo non è più solo un avversario, ma un alleato nella nostra ricerca di una salute ottimale.
Il nicotinamide adenina dinucleotide (NAD+) è una molecola chiave presente in tutte le cellule del nostro corpo ed è l’ossidato del coenzima NADH.
L’abbreviazione sta per nicotinamide adenina dinucleotide, comunemente conosciuto anche come NAD+. (Il “+” si riferisce alla forma ossidata del NAD).
Coenzimi come il NAD si legano ai nostri enzimi per aiutare ad avviare e accelerare azioni che sono essenziali per la funzione sana del nostro corpo.
Il NAD è un componente chiave dei processi corporei, come:
REAZIONI REDOX:
- Metabolismo Energetico:
- Il NAD+ è come una chiave che avvia il motore delle cellule per produrre energia.
Funziona prendendo e dando via piccole particelle chiamate elettroni durante un processo che si svolge nei mitocondri, le “centrali energetiche” delle nostre cellule.
Questo passaggio di elettroni aiuta a creare ATP, che è il “carburante” che le cellule usano per fare praticamente tutto.
- Il NAD+ è come una chiave che avvia il motore delle cellule per produrre energia.
- Equilibrio Ossidativo:
- Il NAD+ mantiene l’equilibrio all’interno delle nostre cellule tra due stati chimici, uno “ossidato” e uno “ridotto”.
Questo equilibrio è fondamentale perché protegge le cellule da danni che possono essere causati quando ci sono troppi processi ossidativi, (un po’ come quando la ruggine attacca il metallo).
Mantenere questo equilibrio aiuta a tenere le cellule sane e a prevenire danni che potrebbero altrimenti farle invecchiare più velocemente o funzionare male.
- Il NAD+ mantiene l’equilibrio all’interno delle nostre cellule tra due stati chimici, uno “ossidato” e uno “ridotto”.
ATTIVITA’ ENZIMATICHE:
- Regolazione del Metabolismo:
Gli enzimi che necessitano del NAD+ per operare svolgono un ruolo cruciale nel convertire gli alimenti che consumiamo in energia pronta per essere utilizzata dal nostro corpo.
Durante la glicolisi, il NAD+ si trasforma in NADH, raccogliendo elettroni come un autobus che raccoglie passeggeri.Questo processo avviene nel citoplasma delle cellule e scompone il glucosio, che otteniamo dai carboidrati, in molecole più piccole, rilasciando energia.
Successivamente, nel ciclo di Krebs, che si svolge nei mitocondri, il NAD+ raccoglie ulteriori elettroni e contribuisce a produrre ancora più energia.
Questi passaggi sono fondamentali perché senza di essi, le cellule non potrebbero sostenere le attività quotidiane, come il movimento, la crescita, e la riparazione dei tessuti.
- Ritmo Circadiano:
Il NAD+ gioca un ruolo importante anche nel regolare il nostro orologio biologico interno, noto come ritmo circadiano.
Questo ritmo determina quando ci sentiamo stanchi e quando siamo svegli e attivi.
Le sirtuine, che sono un tipo di proteine che dipendono dal NAD+, aiutano a regolare questo ciclo.
Esse funzionano come direttori d’orchestra, assicurandosi che le varie funzioni del corpo si svolgano al momento giusto.
Per esempio, le sirtuine possono influenzare quando le cellule devono crescere, ripararsi o produrre energia. Questo è particolarmente importante di notte, quando l’organismo si ripara e si rigenera.
Se i livelli di NAD+ sono bassi, il lavoro delle sirtuine può essere compromesso, portando a un sonno disturbato e a un ritmo circadiano irregolare, che può influenzare tutto, dal nostro umore alla nostra capacità di concentrarci e persino al metabolismo.
FUNZIONI CELLULARI:
- Riparazione del DNA:
La riparazione del DNA è un processo vitale che mantiene l’integrità del genoma e protegge le cellule dai danni che possono portare a mutazioni e malattie, come il cancro.
Il NAD+ svolge un ruolo centrale in questo processo come materia prima per le poli(ADP-ribose) polimerasi (PARP), che sono enzimi chiave nella riparazione del DNA.
Quando il DNA subisce danni, come quelli causati da radiazioni UV, sostanze chimiche tossiche o stress ossidativo, le cellule devono agire rapidamente per riparare queste lesioni e prevenire errori nella replicazione del DNA che potrebbero portare a mutazioni.
Le PARP rilevano queste rotture nel DNA e utilizzano il NAD+ per attaccare gruppi ADP-ribose alle proteine, inclusi loro stessi e altri enzimi di riparazione.
Questo processo, noto come poli(ADP-ribosilazione), serve come segnale per reclutare ulteriori fattori di riparazione del DNA al sito del danno e inizia il processo di riparazione.
Il NAD+ è quindi essenziale per la funzione delle PARP.Senza una quantità sufficiente di NAD+, le PARP non possono svolgere il loro lavoro efficacemente, il che può portare a una riparazione incompleta o errata del DNA.
Questo può avere conseguenze a lungo termine per la stabilità del genoma e può aumentare il rischio di sviluppo di malattie genetiche, invecchiamento accelerato e carcinogenesi.Inoltre, la poli(ADP-ribosilazione) non solo aiuta a riparare il DNA, ma è anche coinvolta nella regolazione dell’espressione genica e nella morte cellulare programmata (apoptosi), che sono processi importanti per il mantenimento dell’omeostasi cellulare e della prevenzione del cancro.
- Senescenza Cellulare:
La senescenza cellulare è un fenomeno biologico in cui le cellule cessano di dividersi e si trovano in uno stato di arresto della crescita, pur rimanendo metabolicamente attive.
Questo stato è considerato una risposta protettiva dell’organismo contro il potenziale sviluppo di cellule cancerose.Il NAD+ è un attore importante in questo processo, poiché supporta le funzioni cellulari che controllano la senescenza.Quando le cellule rilevano danni al DNA, attivazione oncogenica (geni che, se mutati o espressi in modo inappropriato, possono causare il cancro) o altri tipi di stress cellulare, possono entrare in uno stato di senescenza.Questo meccanismo è una sorta di programma di autoconservazione che impedisce alle cellule potenzialmente dannose di moltiplicarsi.
Il NAD+ entra in gioco in diversi modi:
- Supporto alla Riparazione del DNA:
Come già discusso, il NAD+ è essenziale per le funzioni delle PARP nella riparazione del DNA.
Se il danno al DNA è troppo esteso e non può essere riparato, il NAD+ aiuta a facilitare il passaggio della cellula verso la senescenza per evitare la proliferazione di cellule con DNA danneggiato.
- Regolazione dell’Espressione Genica:
Attraverso il suo ruolo come substrato per le sirtuine, il NAD+ influenza l’attività di questi enzimi che possono promuovere o sopprimere la senescenza cellulare.
Le sirtuine possono deacetilare le proteine che regolano la trascrizione dei geni coinvolti nella senescenza, influenzando così il destino della cellula.
- Modulazione dell’Infiammazione:
La senescenza cellulare è spesso associata a una risposta infiammatoria.
Il NAD+ può modulare questa risposta attraverso le sirtuine e altre vie metaboliche, contribuendo a controllare l’ambiente infiammatorio che circonda le cellule senescenti.
- Segnalazione Cellulare:
Le cellule senescenti rilasciano fattori segnaletici che possono indurre la senescenza in altre cellule vicine o attirare cellule del sistema immunitario per rimuovere le cellule senescenti.
Il NAD+ è coinvolto in queste vie di segnalazione, sostenendo la comunicazione cellulare e l’omeostasi tessutale.
La senescenza cellulare è quindi un meccanismo di difesa contro il cancro, ma un accumulo eccessivo di cellule senescenti può contribuire all’invecchiamento e a patologie legate all’età.
La gestione dei livelli di NAD+ è quindi un equilibrio delicato:
E’ necessario abbastanza NAD+ per sostenere la senescenza cellulare e prevenire il cancro, ma anche per evitare l’accumulo di cellule senescenti che possono danneggiare il tessuto e promuovere l’invecchiamento.
La ricerca sul NAD+ e sulla senescenza cellulare è particolarmente promettente per lo sviluppo di terapie anti-invecchiamento e anti-cancro, poiché mira a ottimizzare la funzione cellulare e a mantenere l’equilibrio tra la prevenzione della proliferazione incontrollata delle cellule e il mantenimento di un tessuto sano e funzionale.
FUNZIONE IMMUNITARIA:
Il sistema immunitario è la difesa del corpo contro gli agenti patogeni come virus, batteri e altri microrganismi che possono causare malattie.
Il NAD+ svolge un ruolo cruciale nel sostenere questo sistema di difesa in vari modi, contribuendo a una risposta immunitaria efficace e regolata.
- Energia per le Cellule Immunitarie:
Le cellule immunitarie, come tutte le altre cellule del corpo, richiedono energia per funzionare correttamente.
Il NAD+ è fondamentale per la produzione di energia nei mitocondri, fornendo il carburante necessario per le cellule immunitarie affinché possano rispondere rapidamente all’invasione di agenti patogeni.
- Regolazione della Risposta Infiammatoria:
Il NAD+ influisce sulla funzione delle sirtuine, che sono coinvolte nella regolazione dell’infiammazione.
Una risposta infiammatoria controllata è essenziale per combattere le infezioni senza causare danni eccessivi ai tessuti del corpo.
Un’infiammazione cronica non controllata è un fattore di rischio per molte malattie croniche, inclusi disturbi autoimmuni e cancro.
- Riparazione e Sopravvivenza delle Cellule Immunitarie:
Il NAD+ aiuta nella riparazione del DNA e nella regolazione del ciclo vitale delle cellule immunitarie, compresa la loro crescita, moltiplicazione e morte programmata (apoptosi).
Questo assicura che le cellule immunitarie siano funzionali, pronte a combattere le infezioni e che possano essere rinnovate quando necessario.
- Segnalazione e Comunicazione Cellulare:
Il NAD+ è coinvolto nelle vie di segnalazione che permettono alle cellule immunitarie di comunicare tra loro. Questa comunicazione è vitale per coordinare una risposta immunitaria che sia sia rapida che precisa, assicurando che il corpo possa mirare specificamente agli agenti patogeni senza danneggiare i tessuti sani.
- Risposta Antiossidante:
Il NAD+ contribuisce anche a regolare lo stress ossidativo nelle cellule immunitarie.
Mantenendo un equilibrio tra specie reattive dell’ossigeno (ROS) e antiossidanti, il NAD+ aiuta a proteggere le cellule immunitarie dal danno interno che potrebbe compromettere la loro efficienza.
- Adattamento al Metabolismo Immunitario:
Durante un’infezione, le cellule immunitarie possono cambiare il loro metabolismo per adattarsi e rispondere in modo più efficace.
Il NAD+ è coinvolto in questi cambiamenti metabolici, che possono includere un aumento della glicolisi per produrre energia più rapidamente.
In sintesi, il NAD+ è un attore multifunzionale nel sistema immunitario, contribuendo non solo alla risposta immediata contro le infezioni, ma anche al mantenimento di un’immunità equilibrata e regolata a lungo termine.
Con l’età, i livelli di NAD+ diminuiscono, il che può influenzare negativamente la funzione immunitaria. Pertanto, il mantenimento di livelli adeguati di NAD+ potrebbe essere strategico per rafforzare l’immunità, specialmente negli anziani o in individui con condizioni che compromettono il sistema immunitario.
La diminuzione dei livelli di NAD+ con l’avanzare dell’età è un fenomeno che ha significative implicazioni per la salute e il benessere, influenzando vari aspetti della funzione biologica.
Ecco un’analisi più dettagliata di come questa diminuzione può influenzare specifiche condizioni legate all’età:
SALUTE NEURONALE:
I neuroni sono tra le cellule più metabolicamente attive del corpo umano, con un elevato bisogno di energia per sostenere processi critici come il mantenimento del potenziale di membrana, la trasmissione del segnale elettrico, e il rilascio di neurotrasmettitori.
Questi processi sono fondamentali per la comunicazione neurale e per il corretto funzionamento del sistema nervoso nel suo complesso.
Il NAD+ entra in gioco come molecola chiave nella catena di trasporto degli elettroni, un processo vitale che avviene nei mitocondri, dove l’energia immagazzinata nei nutrienti viene convertita in ATP, la principale moneta energetica della cellula.Senza una quantità sufficiente di NAD+, la catena di trasporto degli elettroni non può funzionare efficacemente, risultando in una produzione di ATP meno ottimale.
Quando i neuroni non riescono a produrre abbastanza ATP a causa di una carenza di NAD+, diversi aspetti della loro funzione possono essere compromessi:In conclusione, il NAD+ è essenziale per la salute e la funzione neuronale.
La sua carenza può avere effetti profondi sulla salute del cervello, potenzialmente contribuendo a condizioni neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. Pertanto, mantenere livelli adeguati di NAD+ potrebbe essere una strategia terapeutica per sostenere la funzione cerebrale e combattere il declino cognitivo legato all’età.
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- Potenziale di Membrana:
I neuroni dipendono dall’ATP per mantenere il potenziale di membrana, che è essenziale per la generazione e la conduzione degli impulsi nervosi.
Un’insufficiente produzione di ATP può ridurre la capacità dei neuroni di comunicare efficacemente, influenzando la cognizione e la coordinazione.
- Potenziale di Membrana:
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- Trasmissione Sinaptica:
La liberazione di neurotrasmettitori alle sinapsi è un processo che richiede energia.
Un deficit di NAD+ può portare a una trasmissione sinaptica ridotta o disfunzionale, che può tradursi in alterazioni del comportamento, dell’umore e della memoria.
- Trasmissione Sinaptica:
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- Riparazione e Manutenzione Neuronale:
I neuroni utilizzano l’energia per riparare il danno al DNA e per mantenere la salute delle loro strutture, come gli assoni e i dendriti.
La carenza di NAD+ può quindi portare a una manutenzione inadeguata dei neuroni, accelerando il declino cognitivo e aumentando il rischio di neurodegenerazione.
- Riparazione e Manutenzione Neuronale:
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- Stress Ossidativo:
Il NAD+ è anche coinvolto nella regolazione delle risposte antiossidanti.
Senza una disponibilità sufficiente di NAD+, i neuroni possono diventare più suscettibili allo stress ossidativo, che può danneggiare le componenti cellulari e contribuire alla morte degli stessi neuroni.
- Stress Ossidativo:
FUNZIONE CEREBRALE:
La funzione cerebrale ottimale dipende da una complessa rete di comunicazioni neurali, che a loro volta sono regolate da una serie di processi biochimici e cellulari.
Il NAD+ svolge un ruolo essenziale in molti di questi processi, inclusa la sintesi di neurotrasmettitori, che sono le molecole responsabili della trasmissione dei segnali tra i neuroni.
- Sintesi di Neurotrasmettitori:
I neurotrasmettitori come l’acetilcolina, la serotonina e la dopamina sono sintetizzati attraverso vie metaboliche che possono richiedere NAD+ come cofattore.
Queste molecole chimiche sono essenziali per la regolazione dell’umore, dell’attenzione, dell’eccitazione e di molte altre funzioni cognitive.
Una carenza di NAD+ può quindi portare a una produzione subottimale di neurotrasmettitori, con conseguente impatto negativo sulla comunicazione sinaptica e sulle funzioni cerebrali correlate.
- Modulazione di Processi Neuroprotettivi:
Il NAD+ è coinvolto nella regolazione dell’attività delle sirtuine, una classe di enzimi che promuovono la resistenza allo stress cellulare e la sopravvivenza neuronale.
Le sirtuine possono influenzare la longevità delle cellule neurali e proteggerle dai danni, contribuendo a prevenire il declino cognitivo e le malattie neurodegenerative.Livelli inadeguati di NAD+ possono limitare l’attività di queste proteine protettive, rendendo i neuroni più vulnerabili a vari tipi di stress, inclusi quelli ossidativi e infiammatori.
- Plasticità Neuronale:
La plasticità neuronale è la capacità dei neuroni di cambiare e adattarsi in risposta all’esperienza, un processo fondamentale per l’apprendimento e la memoria.
Questo include la formazione di nuove connessioni sinaptiche, il rafforzamento o l’indebolimento delle sinapsi esistenti e persino la neurogenesi, la creazione di nuovi neuroni nel cervello adulto.
Il NAD+ supporta la plasticità neuronale non solo fornendo l’energia necessaria per questi processi, ma anche partecipando alla regolazione dell’espressione genica e alla modulazione dell’attività sinaptica.
Una carenza di NAD+ può quindi compromettere la capacità del cervello di formare nuovi percorsi neurali e di adattarsi ai cambiamenti, influenzando negativamente l’apprendimento e la memoria.
Il NAD+ è un elemento cruciale per il mantenimento di una funzione cerebrale sana e per la promozione di meccanismi che proteggono e migliorano le capacità cognitive.
PREVENZIONE DEI TUMORI:
- Riparazione del DNA:
La riparazione del DNA è essenziale per prevenire le mutazioni che possono causare il cancro. Il NAD+ è fondamentale per questo processo perché aiuta gli enzimi a riparare e mantenere il DNA. Ecco i punti chiave semplificati:
- Enzimi PARP:
- Usano NAD+ per segnalare e riparare il DNA danneggiato.
- Se manca NAD+, la riparazione del DNA rallenta, aumentando il rischio di mutazioni cancerogene.
- Sirtuine:
- Dipendono da NAD+ per controllare la stabilità del DNA.
- Livelli bassi di NAD+ riducono la loro attività, lasciando il DNA più esposto a danni che possono portare al cancro.
In breve, il NAD+ è un alleato nella lotta contro il cancro perché supporta i sistemi di riparazione del DNA delle nostre cellule.
Mantenere livelli adeguati di NAD+ potrebbe quindi aiutare a prevenire l’insorgenza del cancroStabilità Genetica:
Il NAD+ partecipa anche al mantenimento della stabilità dei cromosomi e alla regolazione dell’espressione genica. Livelli insufficienti di NAD+ possono portare a instabilità genetica, un altro fattore di rischio per lo sviluppo di tumori. - Enzimi PARP:
SARCOPENIA:
- Efficienza Energetica:
La massa muscolare richiede energia per mantenere la sua funzione e struttura.
Con la diminuzione del NAD+, i mitocondri nei muscoli possono diventare meno efficienti, riducendo la capacità del muscolo di lavorare efficacemente e di mantenere la sua massa.
- Riparazione e Manutenzione dei Tessuti: Il NAD+ è necessario per la riparazione dei tessuti e per la regolazione dell’infiammazione.
Una sua carenza può compromettere la capacità del corpo di riparare i muscoli dopo un infortunio o dopo l’esercizio fisico, accelerando la perdita di massa muscolare e di forza.
In sintesi, la riduzione dei livelli di NAD+ è un fattore chiave nell’accelerazione del processo di invecchiamento e nella patogenesi di malattie legate all’età.
La ricerca attuale è concentrata sullo sviluppo di strategie per aumentare i livelli di NAD+, come la supplementazione con precursori del NAD+ (ad esempio, nicotinamide riboside o nicotinamide mononucleotide), per contrastare questi effetti e promuovere la salute e la longevità.
PETIDE THERAPY CON NAD+:
La Terapia con NAD+ e la Rivoluzione della Peptide Therapy: Alla Scoperta di un Approccio Medico Rivoluzionario
Nel mondo della medicina e della ricerca scientifica, c’è un’incessante ricerca di metodi innovativi per migliorare la salute, ritardare l’invecchiamento e promuovere il benessere generale.
In questo contesto, due protagonisti si stanno facendo strada come potenti alleati nella lotta contro i segni del tempo e le sfide alla salute: il Nicotinamide Adenine Dinucleotide, noto come NAD+, e la Peptide Therapy, o terapia peptidica.
L’NAD+ ha dimostrato di essere una molecola fondamentale per il funzionamento cellulare, contribuendo alla produzione di energia, al mantenimento dell’integrità del DNA e all’efficienza metabolica.
La sua importanza nel ritardo dell’invecchiamento e nella promozione della longevità è diventata un campo di ricerca sempre più promettente.
D’altra parte, la Peptide Therapy rappresenta un approccio rivoluzionario basato sull’uso di peptidi, brevi catene di amminoacidi, per influenzare specificamente i processi biologici all’interno del corpo.
Questi peptidi sono progettati per mirare a disfunzioni o squilibri specifici, offrendo un’opzione di trattamento mirata e personalizzata.
Ciò che rende affascinante questa combinazione è come la terapia con NAD+ si integra perfettamente con la Peptide Therapy, creando una sinergia potente nella promozione del benessere e nella lotta contro l’invecchiamento.
IV Therapy con NAD+:
La Terapia Intravenosa (IV Therapy) con NAD+ (Nicotinamide Adenine Dinucleotide) è descritta come una delle opzioni più recenti e innovative nel campo delle terapie intravenose.
Il Trattamento con NAD+ in Tre Infusioni: Massimizzare i Benefici della Terapia IV:
L’efficacia di qualsiasi trattamento può spesso dipendere da come viene somministrato.
Nel caso della terapia con NAD+, un approccio che sta guadagnando popolarità è quello delle tre infusioni distribuite nell’arco di sette giorni.
Questo programma è stato appositamente progettato per massimizzare i benefici di questa terapia rivoluzionaria.
Così com’è noto, il Nicotinamide Adenine Dinucleotide (NAD+) svolge un ruolo cruciale nei processi biologici all’interno delle cellule, contribuendo alla produzione di energia, al mantenimento dell’integrità del DNA e a una serie di funzioni metaboliche essenziali.
Con il programma di tre infusioni nell’arco di sette giorni, si adotta un approccio che fornisce al corpo dosi misurate e ripetute di NAD+. Ecco come funziona:
- Tre Infusioni di NAD+:
Il trattamento prevede la somministrazione di tre infusioni di NAD+ durante la settimana.
Queste infusioni possono variare in dosaggio, solitamente tra 300 mg o 750 mg, a seconda delle necessità del paziente e delle indicazioni mediche.
- Distribuzione nel Tempo:
Le infusioni vengono distribuite nell’arco di sette giorni, consentendo al corpo di assorbire gradualmente e in modo efficace il NAD+ aggiuntivo.
Questa strategia di distribuzione aiuta a minimizzare gli effetti collaterali e a massimizzare i benefici.
- Benefici Multifattoriali:
La terapia con tre infusioni di NAD+ può offrire diversi benefici.
Oltre a migliorare i livelli di energia e la vitalità, può supportare la riparazione del DNA, il metabolismo e persino i potenziali effetti anti-invecchiamento.
L’obiettivo di questo programma è quello di fornire una terapia mirata e personalizzata, adattata alle esigenze di ciascun individuo.
NAD+ PEPTIDE THERAPY con somministrazione sottocutanea:
L’innovativa terapia peptidica con NAD+ somministrata per via sottocutanea rappresenta una frontiera emergente nel panorama dei trattamenti anti-aging e di potenziamento delle funzioni biologiche.
Questa modalità di somministrazione utilizza un ago da insulina, estremamente sottile e corto, che permette l’iniezione del composto direttamente nel tessuto sottocutaneo, solitamente nell’addome o nella parte superiore della coscia.
Vantaggi della Somministrazione Sottocutanea rispetto alla Terapia IV
Uno dei principali vantaggi di questa tecnica è la possibilità di autogestione del trattamento.
A differenza della terapia endovenosa (IV), che richiede la presenza e l’assistenza di un infermiere professionista, la somministrazione sottocutanea può essere eseguita dal paziente stesso dopo un’adeguata formazione.
Questo non solo offre una maggiore comodità e discrezione ma riduce anche i costi della terapia.
Inoltre, mentre la terapia IV può richiedere diverse ore per la somministrazione a goccia lenta del NAD+, la terapia sottocutanea si completa in pochi secondi, senza la necessità di rimanere immobilizzati per il tempo di infusione.
Questo aspetto rende il trattamento molto più compatibile con lo stile di vita dinamico e impegnato di molti pazienti.
Dosaggi Medi e Protocollo di Trattamento:
Il dosaggio medio da protocollo per la terapia peptidica con somministrazione sottocutanea di NAD+ è di 100 mg, somministrati due volte a settimana.
Questo regime permette di mantenere un rilascio costante di NAD+ nel corpo, sostenendo così le funzioni cellulari e ottimizzando i processi metabolici.
Il periodo di trattamento può variare in base alle esigenze individuali e agli obiettivi terapeutici, estendendosi da un minimo di un mese a periodi più lunghi, sempre sotto la supervisione di un medico.
La terapia peptidica con NAD+ sottocutanea si sta affermando come un’opzione terapeutica preziosa per coloro che cercano un approccio pratico e meno invasivo per migliorare il benessere generale e rallentare i segni dell’invecchiamento.
Come per ogni trattamento medico, è fondamentale consultare un professionista sanitario per personalizzare il dosaggio e assicurarsi che il trattamento sia appropriato e sicuro per il singolo individuo.