Descrizione
Il fragment 176-191 è un frammento della catena amminoacidica che compone l’ormone GH.
Il frammento 176-191 dell’HGH costituisce meno del 10% delle dimensioni complessive della molecola dell’ormone della crescita.
Esso imita il modo in cui l’ormone della crescita GH lavora sul metabolismo dei grassi, con l’eccezione che non provoca effetti negativi sulla crescita degli organi o sui livelli di zucchero nel sangue.
È stato dimostrato che il Fragment 176-191 contribuisce alla lipolisi, un processo che favorisce la scomposizione e l’eliminazione dei grassi dall’organismo.
Attraverso studi di ricerca su topi e ratti, l’HGH Frag 176-191 ha dimostrato di avere (oltre all’effetto lipolitico) proprietà antinvecchiamento, di favorire il recupero nonchè di portare in dote anche una vasta gamma di altri benefici per la salute.
HGH Frag 176-191 lavora esclusivamente sulle cellule adipose.
Ciò significa che non influisce sulla crescita o sui livelli di zucchero nel sangue, e quindi l’uso di HGH Frag 176-191 non comporta problemi di glicemia.
Concentrandosi sul tessuto adiposo, HGH Frag 176-191 agisce efficacemente nell’inibire la formazione di acidi grassi e lipidi, i principali responsabili delle cellule adipose nel corpo.
Benefici di FRAGMENT 176-191:
- Miglioramento del Metabolismo dei Grassi: Aumenta la lipolisi, aiutando il corpo a bruciare il grasso accumulato.
- Diminuzione del Tessuto Adiposo: Riduce l’accumulo di grasso, in particolare nel tessuto adiposo viscerale.
- Miglioramento del Profilo Lipidico: Può aiutare a ridurre il colesterolo LDL e aumentare il colesterolo HDL.
- Non Influenza i Livelli di Glucosio: A differenza di GH, non ha un impatto significativo sui livelli di glucosio nel sangue.
- Miglioramento della Rigenerazione Muscolare: Favorisce la riparazione e la crescita del tessuto muscolare.
- Aumento dell’Energia: Può migliorare i livelli di energia e la resistenza.
- Riduzione dell’Appetito: Alcuni utenti riferiscono una diminuzione dell’appetito.
Dosaggio di FRAGMENT 176-191:
Il dosaggio comunemente usato dai ricercatori è di 500 microgrammi al giorno lontano 4 ore dall’ultimo pasto e poi effettuare altre 4 ore di digiuno successivi alla somministrazione.
Il protocollo classico prevede 8 settimane minimo di assunzione alla dose di 500 microgrammi al giorno tramite iniezione sottocutanea.